Andrew Lloyd Webber è deciso a riaprire pienamente al pubblico il teatro di cui è lume tutelare a Londra anche se il governo di Boris Johnson dovesse rinviare a causa dell’allerta legata alla variante Delta del Covid (ex variante ‘indiana’) la prossima cruciale tappa d’uscita dalle restrizioni del lockdown preannunciata inizialmente per il 21 giugno. Il celebre musicista lo ha dichiarato al Daily Telegraph in un’intervista di prima pagina dal sapore della sfida.
Lloyd Webber, produttore di una messa in scena in musical di Cenerentola in cartellone nel West End londinese a partire dal 25 giugno dopo mesi di chiusure e rinvii legati alla pandemia, non ha usato giri di parole: “Noi apriremo comunque, a costo di affrontare l’inferno o il diluvio: sono pronto anche a farmi arrestare“. Al momento i teatri nel Regno Unito, come i cinema, sono soggetti alla possibilità di ospitare un numero limitato di spettatori distanziati, dopo la precedente tappa di riaperture parziali entrata in vigore a maggio. La prossima tappa prevede invece il via libera al pubblico senza obblighi stringenti di distanziamento, ma il governo Johnson non esclude ora a priori di poterla rinviare di qualche altra settimana oltre il 21 giugno, se i dati della variante Delta resteranno preoccupanti fino alla verifica finale prevista lunedì 14. “Per noi è impossibile andare avanti” con queste restrizioni, ha affermato lord Lloyd Webber, denunciando le pesanti perdite già subite dall’industria culturale in seguito ai contraccolpi della pandemia e il rischio di chiusura o fallimento che incombe su molti teatri e istituzioni. (Fonte : ANSA).
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