Con Renato Rascel in copertina, la STM ha pubblicato il volume Garinei e Giovannini. Le commedie musicali dal 1952 al 1962, che si aggiunge alle altre pubblicazioni della collana Manuali e Quaderni del Teatro Musicale: Recitare il musical e Dirigere il musical. E’ un progetto che nasce nell’ambito delle attività di Ricerca Scientifica nel settore del Teatro Musicale, affidato a Costanza Filaroni, regista che ha diretto RENT, L’Attimo Fuggente, Le Nozze di Figaro e Next to Normal. Questo libro è il primo di tre dedicati al lavoro artistico della ditta Garinei e Giovannini, protagonista della Commedia Musicale italiana dagli inizi degli anni 50 fino al primo decennio del 2000. Il volume ha ricevuto il sostegno istituzionale della Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali del MiBACT e, grazie alla preziosa collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, è arricchito da oltre 50 fotografie, per la maggior parte inedite, che documentano le produzioni storiche e i protagonisti del primo decennio della coppia Garinei e Giovannini. Le prefazioni sono di Maurizio Porro, giornalista, critico cinematografico e critico teatrale italiano, e di Stefanella Giovannini, figlia di Sandro.
Costanza Filaroni si è laureata in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo (Dams) all’Università degli Studi di Firenze. Nel 2014 ha conseguito con lode la laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e nel 2016 si è diplomata in Regia presso la Scuola del Teatro Musicale. Nello stesso anno, per la rassegna Concerti d’Estate della Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, ha curato l’adattamento e la regia di Macbeth. Nel 2017 ha diretto Next to Normal e l’anno successivo Rent al Teatro Nazionale di Milano. Nel 2019, per il progetto Ragazzi, all’Opera! di Fondazione Teatro Coccia, ha firmato la regia di Le Nozze di Figaro.
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La cosa bella è che nella storia di decine di spettacoli che riempivano di camion le strade italiane è scritta la nostra storia, tanto è vero che per festeggiare il primo centenario della nostra unità furono chiamati loro con due musical dai nomi propri, Rinaldo ed Enrico. E c’è stato anche un momento in cui ci fu una sorta di identificazione tra la commedia all’italiana al cinema e quella della commedia musicale a teatro, che ovviamente aveva un pubblico enormemente più selezionato, ma quasi tutti i registi di commedia erano grandi fan della rivista, da Fellini a Scola. Senza darsi arie, senza atteggiarsi a niente di più di due entertainer abili amministratori del loro talento, senza proclami, senza virgolette e senza ideologie sottolineate (ma in Enrico ‘61 c’è una scena molto antifascista), Garinei e Giovannini ci hanno portato per mano nei cambiamenti della nostra società, con una lente di ingrandimento sui cambi delle relazioni sentimentali.
Maurizio Porro, giornalista, critico cinematografico e critico teatrale italiano
Quando ho cominciato a leggere le tue pagine mi sono di colpo ritrovata immersa nella mia infanzia e adolescenza fino al 1960, anno in cui G&G hanno preso la gestione del teatro Sistina e quindi trasferito lì il loro ufficio.
Stefanella Giovannini, figlia di Sandro
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