È morto a 91 anni l’attore canadese Christopher Plummer, noto tra le altre cose per il ruolo del capitano Von Trapp nel musical Tutti insieme appassionatamente (1965), insieme a Julie Andrews. Nel 2012 aveva vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista per Beginners, mentre due anni prima era stato candidato sempre all’Oscar per The Last Station. Tra i suoi ultimi ruoli c’è quello del miliardario Getty in Tutti i soldi del mondo (2017), diretto dal regista Ridley Scott, dove aveva preso il posto dell’attore Kevin Spacey che era stato accusato da diversi uomini di molestie sessuali. Sua moglie, Elaine Taylor, ha detto che è morto per aver battuto la testa in seguito a una caduta. Nella sua lunga carriera, iniziata come attore shakespeariano di teatro passato al cinema negli anni Cinquanta, vinse tre Emmy Award (i premi statunitensi per la tv), due Tony Award (i premi statunitensi per il teatro), un Golden Globe (i premi televisivi e cinematografici che vengono assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association) e un BAFTA (i premi britannici per il cinema), oltre al già citato Oscar. Plummer era nato in Canada il 13 dicembre del 1929 in una famiglia agiata: era il nipote del primo ministro canadese John Abbott. Studiò per diventare pianista, poi iniziò a recitare a teatro e si trasferì a Broadway, dove interpretò soprattutto ruoli shakespeariani: fu Amleto, Macbeth, Riccardo III e Marco Antonio, tra gli altri. Il suo primo musical fu Cyrano di Elia Kazan, per cui vinse il primo Tony Award, poi arrivò l’enorme successo con Tutti insieme appassionatamente, probabilmente il musical cinematografico più amato di sempre, simbolo del trionfo della vita familiare e dei buoni sentimenti. Ambientato nell’Austria de 1938, racconta l’arrivo della giovane istitutrice Maria nella famiglia Von Trapp, composta dal burbero capitano vedovo Georg e dai suoi sette figli, che si concluderà con il matrimonio.
Nonostante il successo che gli procurò, Plummer detestava il film: lo definiva sdolcinato fino a giocare con il nomignolo del film “S&M” (dal titolo originale Sound of Music) e chiamarlo “il suono del muco”. Nel 1982 disse in un’intervista alla rivista People che «per fare una parte tremenda come quella di von Trapp, devi usare tutti i trucchi che conosci, così da riempire la vuota carcassa del ruolo. Quel dannato film mi segue ovunque come un albatro».
Plummer ha recitato in più di 200 film: colossal, grandi trasposizioni letterarie e prodotti commerciali, interpretando di volta in volta il cattivo, l’eroe, il detective e l’uomo dai buoni sentimenti. Oltre al suo debutto cinematografico – Fascino del palcoscenico, diretto nel 1958 da Sidney Lumet e con Henry Fonda – si ricordano L’uomo che volle farsi re (1975) di John Huston, L’ultima eclissi (1995) tratto dal romanzo di Stephen King Dolores Claiborne, Insider – Dietro la verità (1999) con Al Pacino e Russell Crowe e Dracula’s Legacy – Il fascino del male (2000). (Fonte: ilpost.it)
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