Sarà nei cinema italiani dal 6 febbraio (e non dal 16 gennaio come precedentemente annunciato) il film “Judy” sulla vita pubblica e privata di Judy Garland, vera e propria icona non solo del cinema, ma anche della musica e del glamour. Abilità vocali eccelse, grande presenza scenica, vitalità irresistibile: sono solo alcune delle caratteristiche della vulcanica personalità di Judy Garland che le hanno permesso di conquistare il cuore di milioni di fan in tutto il mondo e di imporsi come una delle artiste più venerate della storia del cinema. Il biopic Judy prova a raccontare la donna che si cela dietro la leggenda: una donna dal carattere indomito, forse incapace di gestirsi, che nonostante la fama e il successo non ha mai smesso di rincorrere un’ideale di vita normale, circondata dall’amore e dalla famiglia.
Protagonista indiscussa del film, nei panni iconici della Garland, è il premio Oscar Renée Zellweger (Chicago, Ritorno a Cold Mountain, la saga di Bridget Jones) che ha appena vinto il premio come Miglior attrice in un film drammatico ai Golden Globe 2020 per questa sua interpretazione.
Judy, diretto dal regista britannico Rupert Goold (True Story), è basato sul dramma teatrale “End of the Rainbow” di Peter Quilter, che racconta delle ultime apparizioni pubbliche della Garland: nel dicembre del 1968, la diva accettò di tenere a Londra una serie di concerti tutto esaurito al celebre night club “Talk of the Town”, per una durata di cinque settimane.
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