Torna in scena, dopo le anteprime della scorsa stagione, “Il Barbiere di Siviglia“, commedia pop, con l’adattamento e la regia di Sandro Querci, Quest’anno, lo spettacolo debutterà il 29 dicembre al teatro Persio Flacco di Volterra, per poi approdare a Milano, al Teatro San Babila il 3/4/5 gennaio 2020. In seguito sarà l’1 febbraio, al Teatro Tosti di Ortona. Si tratta di uno spettacolo nuovo, inedito nella sua forma e allestimento, pur rimanendo intatti i contenuti della vicenda narrata in prosa da Beaumarchais. L’autore francese ci racconta infatti delle vicende del Conte Almaviva in una splendida trilogia – Il barbiere di Siviglia, Le nozze di Figaro, La madre colpevole – in maniera esilarante. La commedia nasce nel 1772 e Gioacchino Rossini nel 1816 ne racconterà le gesta in chiave lirica.
In questo fresco e nuovo spettacolo si trovano spunti e personaggi anche dai due episodi successivi, a rendere ancora più accattivante e curiosa la vicenda dell’amore anelato tra Rosina e Almaviva. Scenografia sorprendente, tutta in “verticale” fatta di tele colorate e giochi di luce. I brani più belli della musica internazionale pop latina, sudamericana e spagnola, come ad esempio: Malaguena, Pensami, Por debajo de la mesa, Somos novios, Espana cani, Besame mucho, Bamboleo ed altri. Le liriche e le traduzioni sono di Elena Talenti e Sandro Querci.
L’idea dello spettacolo nacque nel 2000 da Giampiero Becherelli, maestro di Sandro Querci che avrebbe dovuto interpretare il possessivo Bartolo. Ma la dipartita di Becherelli fece tramontare il progetto, sino ad un anno fa, quando Walters Produzioni prende a cuore il progetto. Querci decide di lavorare sul format a lui tanto caro e che tanta fortuna gli ha portato con “Il cappello di paglia” e “La pulce nell’orecchio”, ne consegue una “commedia musicale pop”. Tuttavia, contrariamente a quanto creduto dai più, la genesi del testo è proprio quella di commedia musicale, quindi non vi è uno snaturare ma un ripristinare l’idea iniziale di Beaumarchais.
Non tutti sanno, infatti, che l’autore nel 1772 ne fece una commedia musicale con musiche da lui composte e lo spettacolo ottenne anche consensi. Poiché però non era compositore nella sua attività principale, fu criticato e osteggiato dalla critica e dai musicisti che non gradivano l’intromissione “nella musica da parte di uno scrittore”; fu quindi accantonata momentaneamente la versione musicale. 44 anni dopo Rossini ne trarrà l’opera lirica universalmente conosciuta e come lui tanti altri compositori; sia nel testo in questione, sia nei due sequel.
In scena in questa edizione troveremo Sandro Querci nel ruolo del Conte Almaviva, Beatrice Baldaccini sarà Rosina, Camillo Grassi Bartolo, Andrea Bacci Figaro, Silvia Querci Marcellina, Eleonora Mazzotti Donna Basilia, Beatrice Buffadini Susanna. L’organizzazione è di Barbara Gualtieri.
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