Gwyneth Paltrow (Glee in televisione, produttrice di musical a Broadway) parla per la prima volta dopo il matrimonio con Brad Falchuk: «Lui è una persona straordinaria e io amo essere moglie». Poi torna sul caso Weinstein: «Brad Pitt mi ha salvata» «Dopo la separazione con Chris Martin, per un po’ di tempo ho pensato che non mi sarei più sposata. Poi però ho scoperto una persona incredibile e tutto è cambiato». Le prime parole di Gwyneth Paltrow dopo il matrimonio non potevano che essere per lui, Brad Falchuk, l’uomo che l’ha convinta a dire un’altra volta «sì». «Ho capito che per uno così valeva la pena impegnarsi di nuovo», ha dichiarato l’attrice americana in un’intervista a Marie Claire UK. «Io poi amo essere moglie e mettere su casa». Gwyneth era già passata dal matrimonio nel 2003, quando poco prima di Natale sposò il leader dei Coldplay, dal quale poi ha avuto i suoi due figli, Apple (14) e Moses (12). La coppia ha annunciato la separazione nel 2014, divorziando ufficialmente l’anno successivo: non sono stati mesi facili per il Premio Oscar, che ha ritrovato il sorriso grazie al produttore Falchuk, conosciuto sul set della serie Glee: «Credo che le nozze siano soltanto l’inizio di un percorso, una ricerca costante davvero bella». Si sono scambiati gli anelli a Long Island, in una cerimonia stellata e blindata: la foto delle fedi con le mani intrecciate, che l’attrice ha pubblicato su Instagram, è l’unica immagine che è trapelata dall’evento. Per la coppia, che a gennaio aveva annunciato il fidanzamento con un altro anello in bella mostra – in quel caso era uno zaffiro -, si apre un nuovo capitolo della vita: «Credo che il matrimonio sia come un’entità terza, della quale sia il marito che la moglie debbano prendersi cura». Nell’intervista, Gwyneth torna anche ad affrontare il caso Weinstein e l’importanza che ha avuto in quella circostanza il suo fidanzato dell’epoca, Brad Pitt: «Gli sono davvero grata perché all’epoca avevo 22 anni e quando Weinstein provò a mettermi le mani addosso rimasi pietrificata. Lo raccontai a Brad e lui riuscì a far valere la fama che già aveva: lo spaventò e di fatto mi salvò. Perché se non fosse stato per lui», conclude la Paltrow, «forse sarei stata licenziata o cose di questo genere». Da Brad a Brad, insomma: un nome magico per Gwyneth.(Fonte: vanityfair.it)