Alessandro Longobardi
per OTI – Officine del Teatro Italiano
in collaborazione con Viola Produzioni presenta
Giovanni Scifoni in
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
Special Guest Lorella Cuccarini
(SOLO nelle repliche di sabato e domenica) nel ruolo di Consolazione.
Commedia musicale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini
scritta con Jaja Fiastri
liberamente ispirata a “after me the deluge” di David Forrest
musiche di Armando Trovajoli
regia originale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini
ripresa teatrale di Marco Simeoli
e con Marco Simeoli (Sindaco Crispino)
Francesco Zaccaro (Toto)
Sofia Panizzi (Clementina)
Francesca Nunzi (Ortensia – in alcune repliche Consolazione)
Coreografie Gino Landi riprese da Cristina Arrò
“La voce di lassù” è di Enzo Garinei
direzione musicale MAURIZIO ABENI
Scenografie
Progetto originale di GIULIO COLTELLACCI
Adattamento scenografico di GABRIELE MORESCHI
Costumi FRANCESCA GROSSI
Disegni originali di GIULIO COLTELLACCI
Adattamento di GABRIELE MORESCHI
regia originale di
PIETRO GARINEI e SANDRO GIOVANNINI
ripresa teatrale di MARCO SIMEOLI
Don Silvestro, il parroco di un piccolo paese di montagna, riceve un giorno una “inaspettata” telefonata: Dio in persona gli ordina di preparare un arca, in vista di un secondo diluvio universale. Il giovane parroco aiutato dal suo paese e intralciato da mille inconvenienti (non ultimo il Sindaco del paese, Crispino, che cercherà in tutti i modi di mettergli i bastoni tra le ruote), riesce alla fine tra mille dubbi nella sua impresa ma l’arca costruita non salperà mai. Poco prima del diluvio un cardinale convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro che viene creduto pazzo per la sua bizzarra idea, cosicché al momento del cataclisma sull’arca si trovano solo lui e Clementina, la giovane figlia del sindaco. Silvestro decide però di non abbandonare il suo paese, i suoi amici e a diluvio iniziato scende dall’arca: Dio vede fallire il suo progetto e fa smettere il diluvio, tutti sono sani e salvi, salvati dall’altruismo e dall’amicizia del curato. All’interno della storia si dipanano molte minitrame in un perfetto gioco di scatole cinesi: l’amore di Clementina per Don Silvestro; l’inimicizia per lo stesso del padre di Clementina, l’ateo Crispino; la comparsa in paese di Consolazione, una prostituta che distrarrà gli uomini del paese dai loro doveri familiari; l’amore di essa per Toto, “lo sciocco del paese”, che grazie alla riacquistata virilità la trarrà dalla attenzioni degli altri uomini e la sposerà.