Debutta all’Opera di Firenze sabato 10 giugno (repliche 11,12,13 giugno ore 20.30) “La Congiura, Firenze 1478” l’opera-musical di Riz Ortolani che narra l’appassionante vicenda della Congiura dei Pazzi nella Firenze del Rinascimento: il complotto organizzato per togliere il predominio della città ai fratelli Medici, i poco più che ventenni Lorenzo e Giuliano.
Il palco dell’Opera di Firenze è lo scenario più rappresentativo per questo importante evento che coniuga la tradizione operistica italiana con la modernità del musical. Come l’America con West Side Story e la Francia con Les Miserables, per Riz Ortolani anche l’Italia poteva raccontarsi in teatro attraverso la forza della musica.
Dopo essere stato inizialmente messo in scena con il titolo “Il Principe della Gioventù” il suo progetto teatrale arriva alla versione definitiva di oggi con il titolo originario “La Congiura, Firenze 1478”. Una versione affidata alla regia di Sandro Querci, interprete sul palco nel ruolo di Francesco de’ Pazzi, e alle coreografie di Fabrizio Angelini. Si tratta a tutti gli effetti di una prima mondiale con un cast di prim’ordine a partire proprio dal fiorentino Sandro Querci che raggiunge con questa rappresentazione un ennesimo e importante traguardo in una carriera artistica di alto livello. Nipote e figlio d’arte calca il palcoscenico dall’età di sei anni, debuttando come cantante in un celebre varietà. Attore, cantante, autore, regista, ha al suo attivo 70 spettacoli teatrali di cui 19 regie, 6 film, 2 regie cinema, 3 romanzi. È proprio nel percorso di questa lunga e ricca carriera che nasce e si consolida il suo profondo sodalizio artistico con il grande maestro Riz Ortolani. “Un rapporto” – come spiega lo stesso Sandro Querci – “che risale a oltre dieci anni fa, quando ho sostenuto con successo il provino per un suo spettacolo. Da allora sono diventato il suo unico cantante solista nei concerti, fra cui “La grande musica per il cinema” che univa la musica di Ortolani a quella di Sakamoto, Morricone e Piovani”.
Una carriera coronata da importanti riconoscimenti, fra cui: Premio speciale per il teatro nel 2010 come miglior autore-attore al Festival Nazionale del cinema-teatro-tv per lo spettacolo Da te a me del quale è autore e regista. Premio La Rocca nel 2011, miglior attore per Da Malaparte in poi. Premio Nazionale Italive 2014 come miglior regista italiano per il Cappello di paglia di Firenze. Premio Monicelli 2015 come miglior attore-regista per Polvere di stelle. L’artista, dopo il debutto mondiale della Congiura ha in preparazione, con debutto in Prima Nazionale, la produzione e la regia de La pulce nell’orecchio commedia musicale di George Feydeau.
Altra firma importante di questa versione dell’opera-musical “La Congiura” è quella del romano Fabrizio Angelini, uno dei pionieri del musical italiano, una carriera a tutto tondo altrettanto lunga e ricca di successi iniziata a fianco di Gigi Proietti e proseguita con altri celebri sodalizi, primo fra tutti quello con Saverio Marconi per la Compagnia della Rancia, e collaborazioni con importanti produzioni quali Stage Entertainment, Il Sistina o le Folies Bergére di Parigi, e personaggi del calibro di Nicoletta Mantovani, Raffaele Paganini, I Pooh, Loretta Goggi, Lorella Cuccarini, Tosca, Massimo Venturiello, Carlo Buccirosso, Michelle Hunziker, Serena Autieri, Pierfrancesco Favino… Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui i premi IMTA per le coreografie di Sette spose per sette fratelli e di Hello, Dolly! e per la regia di Rent, il premio Vignaledanza, il premio Broadwayworld.Com-Italia 2013 per la miglior regia e coreografia (Fantasmi a Roma – Una favola musicale) e il riconoscimento Garinei & Giovannini 2014.
La storica vicenda passata alla storia come la Congiura dei Pazzi si consuma nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore il 26 aprile 1478 quando un gruppo di sicari guidati da Francesco de’ Pazzi uccide Giuliano e ferisce Lorenzo, il futuro Magnifico.
Alla storia di intrighi e tradimenti, alle lotte di potere in cui si mescolano religione e politica, si affianca il racconto più intimo della vita dei protagonisti: le partite di calcio storico, i tornei a cavallo, la storia d’amore di Giuliano con l’umile Fioretta, che un mese dopo il dramma darà alla luce Giulio, futuro papa Clemente VII. La regia di Sandro Querci si immerge nel racconto della Firenze medicea del tempo e indaga l’animo umano dei suoi personaggi nelle loro passioni di amore e odio per una coinvolgente messa in scena, una commistione unica di grandi eventi e forti sentimenti in un’epoca inquieta e un periodo di ricchezza irripetibile per le arti e la cultura italiana: il Rinascimento.
Prodotta da Opera di Firenze/Maggio Musicale Fiorentino, in collaborazione con Walters Produzioni, “La Congiura, Firenze 1478” è per la prima volta all’Opera di Firenze, titolo extra dell’intensa stagione estiva 2017 del Maggio Musicale Fiorentino.
L’Avvocato Barbara Gualtieri, che ne cura l’Organizzazione Generale, definisce La Congiura “una Opera Musical talmente articolata e ricca di sfumature da poter essere senza dubbio qualificata caleisoscopica ed evocativa.
Caleidoscopica per la coloritura, la varietà, la pienezza e la ricchezza degli stati d’animo portati in scena: non solo rappresentati, ma vissuti dal cast; evocativa perchè oltre ad evocare gli animi e le passioni dei protagonisti storici della Congiura, ogni giorno, ogni attimo, in scena e fuori scena è evocato ed è presente il Maestro Ortolani, e non poteva essere altrimenti con la Regia di Querci, grazie al loro prezioso rapporto professionale ed umano. Ogni giorno Riz Ortolani c’è, è al Teatro dell’ Opera di Firenze insieme a Noi, con la Sua Arte, le sue passioni, la sua veemenza. Grazie a questo progetto che nasce vibrante di emozioni, radici e storia."
Gli undici characters hanno il volto e la voce di bravissimi cantanti professionisti. Sono: lo stesso Sandro Querci per il ruolo di Francesco de’ Pazzi, Pietro Pignatelli per Lorenzo il Magnifico, Luca Giacomelli Ferrarini per Giuliano, Francesca Colapietro per Fioretta Gorini, Silvia Querci per Balia Cencia, Cristian Ruiz per Pico della Mirandola, Fabrizio Checcacci per Frate Arlotto, Gabriele De Guglielmo per Pulci il Poeta, Serena Carradori per Clara, Elena Talenti per Lucrezia e Marcopaolo Tucci per Jacopo de’ Pazzi. Il corpo di ballo è composto da dieci ballerini e otto ballerine.
Il libretto è di Riz Ortolani e Ugo Chiti, le liriche sono di Lorenzo Raggi e Mae Kroville, le coreografie di Fabrizio Angelini, la direzione musicale di Roberto Gori. I costumi sono stati realizzati da Stefano Nicolao dell’Atelier Nicolao di Venezia.
INFORMAZIONI
Sabato 10 giugno 2017 ore 20.30
Repliche domenica 11, lunedì 12, martedì 13 giugno 2017 ore 20.30
Prezzo biglietti: Platea I 30 euro, Platea II 20 euro, Platea III 15 euro
La biglietteria dell’Opera di Firenze è aperta dal martedì al venerdì, 10-18, sabato 10-13 e da due ore prima dell’inizio degli spettacoli.
Modalità di acquisto dei biglietti e acquisto on line: www.operadifirenze.it
Opera di Firenze
Maggio Musicale Fiorentino
Piazza Vittorio Gui, 1 – 50144 Firenze
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