La programmazione del Teatro Comunale di Bologna continua a luglio con un appuntamento ormai atteso da tutti gli appassionati, sempre molto numerosi, quello con il musical. Nel 2015 sarà ancora una volta un titolo celeberrimo quale è "Evita", con musiche di Andrew Lloyd Webber su soggetto e libretto di Tim Rice, dal 16 luglio al 18 luglio, in cui si narrano in modo piuttosto libero le vicende biografiche di Eva Perón, seconda moglie amatissima e chiacchierata del presidente argentino Juan Domingo Perón, eletto nell’ottobre del 1945. Il musical – fra i più famosi e amati dal pubblico – ha debuttato prima come disco e poi in teatro a Londra nel 1978, con migliaia di repliche a Londra, New York e in tutto il mondo. Il musical Evita è diventato anche un film (protagonisti Madonna e Antonio Banderas) e poi dal 2006 è tornato sui palcoscenici del West End e di Broadway, continuando a collezionare premi e successi. Accanto alla famosissima “Don’t Cry for Me Argentina” cantata da Evita nel secondo atto, nella partitura – interamente cantata – si alternano momenti corali molto coinvolgenti, ritmi latini e tangheri, melodie più morbide e travolgenti passaggi rock, che dal debutto alla fine degli anni Settanta coinvolgono il pubblico di tutto il mondo. Narrato e commentato dalla critica figura di Che, il musical si apre in un cinema di Buenos Aires nel 1952, dove viene data notizia della scomparsa di Eva Peron (detta Evita). Il narratore commenta quindi lo spettacolare funerale della first lady argentina che gli pare quasi una parata circense, data la grande partecipazione disperata del popolo. Poi in un lungo flash-back assistiamo all’ascesa al potere della protagonista, da povera ragazza di campagna che sogna un futuro come cantante e attrice al suo incontro con l’artista Augustin Magaldi che la porta a Buenos Aires introducendola nel mondo dello spettacolo. Qui l’ambiziosa Eva, grazie agli amanti giusti, riesce a lavorare nel cinema, ma soprattutto a conoscere e poi sedurre il colonnello Perón che diviene presto suo marito. Grazie al forte carisma della moglie, l’uomo riesce a diventare governatore dell’Argentina con uno straordinario consenso popolare. Questa nuova produzione bolognese vede al fianco del Comunale, come già in passato, The Bernstein School of Musical Theater, istituzione attiva dal 1993, fondata e diretta da Shawna Farrell. La regia è di Gianni Marras; sul podio dell’Orchestra del Comunale di Bologna Stefano Squarzina. Le coreografie sono firmate da Gillian Bruce, le scene da Giada Abiendi, i costumi da Massimo Carlotto, le luci da Daniele Naldi, maestro collaboratrice è Maria Galantino. Il ruolo di Evita sarà interpretato da Clara Maselli, il Che da Filippo Strocchi, Peron da Andrea Spina, Augustin Magaldi da Marco Triespoli, un’amante di Peron da Costanza Scalia. Le recite di Evita chiudono la terza edizione di A Summer Musical Festival. Nella foto qui sotto da sinistra: Andrea Spina (Peron), il regista Gianni Marras, Clara Maselli (Evita) e Filippo Strocchi (Che). Più sotto tre foto di scena.