Nella Milano dell’Expo, quasi a celebrare l’internazionalità del pubblico e la festosità degli eventi, torna "Dirty Dancing", il musical che, come il film, ha appassionato e continua ad appassionare vecchie e nuove generazioni di fan, in una trasversalità che fa condividere battute, canzoni e sensazioni. E torna in un allestimento tutto nuovo, una versione ancora più ricca e spettacolare con una nuova regia firmata da Federico Bellone ("Grease",“A qualcuno piace caldo”, “Flashdance”, a breve “Newsies”), le nuove coreografie di Gillian Bruce (“Frankenstein Junior”, “Grease”, “A qualcuno piace caldo”), e le nuove imponenti scenografie di Roberto Comotti, professore emerito dell’Accademia delle Belle Arti di Brera. E con un sorprendente finale in cui Johnny scenderà a ballare in platea, coinvolgendo tutto il pubblico in una grande festa di gioia. Come il film, che a 28 anni dalla sua uscita nelle sale cinematografiche (era il 21 agosto 1987), è diventato un vero cult, uno di quei titoli indimenticabili e imperdibili che non passano mai di moda e continua a far sognare, anche il musical nella versione teatrale è diventato ormai un classico, uno spettacolo da vedere e rivedere, vivendone ogni volta tutte le emozioni e la magia direttamente in sala, facendosi contagiare dall’ allegria e dal romanticismo di una storia senza tempo. Dirty Dancing è un titolo da record: un successo planetario al cinema, oltre 40 milioni di copie della colonna sonora vendute e, solo negli Stati Uniti, oltre 11 milioni di dvd e blu-ray. E il musical, in paesi di consolidata tradizione di spettacoli musicali come Inghilterra e Germania, ha fatto registrare i più alti incassi nella storia del teatro europeo. Il debutto italiano, nella scorsa stagione, ha ottenuto uno strepitoso successo, battendo ogni record di spettatori e di incasso e, forte di questa accoglienza e dei tanti “sold out”, torna al Barclays Teatro Nazionale di Milano, dal 3 luglio. Proseguirà poi a Bolgheri il 6 agosto all’Arena Mario Incisa della Rocchetta, a Cattolica l’8 agosto all’Arena della Regina, all’Arena di Verona il 10 agosto, e infine a Roma, al Gran Teatro, dal 13 novembre. Ma proprio in vista del debutto milanese, lo show è stato presentato alla stampa proprio all’interno di EXPO.
Fedele trasposizione teatrale del film, ambientato in una lontana estate degli anni ’60, Dirty Dancing racconta il magico e movimentato incontro tra la giovane Baby Houseman e il fascinoso maestro di ballo Johnny Castle: e nella tipica atmosfera festosa del villaggio turistico, nasce la loro storia d’amore, accompagnata da musiche indimenticabili e balli ad altissima carica sensuale. Eleanor Bergstein, autrice del film e dello spettacolo teatrale, ha affiancato il team italiano nella ricerca del cast, proprio a garanzia della bravura degli attori e della qualità dello spettacolo che, in ogni parte del mondo in cui viene rappresentato, deve mantenere le caratteristiche originali. Dopo lunghi mesi di selezioni, e oltre 1.000 candidature, sono stati scelti i protagonisti, Sara Santostasi e Gabrio Gentilini, già forti di lunghe esperienze nel campo del teatro, del cinema e della tv, e i consensi ricevuti al debutto nella scorsa stagione dimostrano quanto il pubblico li abbia apprezzati e amati nei ruoli di Baby e Johnny, accanto a Federica Capra (Penny Johnson) e a tutti gli altri bravissimi interpreti che si alternano sul palco. Nell’adattamento italiano, i dialoghi sono stati tradotti da Alice Mistroni, mentre le canzoni sono cantate dal vivo in lingua originale (fra cui ovviamente Time Of My Life, vincitore di un premio Oscar e di un Golden Globe) e suonate da una band dal vivo. La produzione teatrale è firmata da Wizard Productions.
Da sinistra Federico Bellone, Gillian Bruce, Gabrio Gentilini, Sara Santostasi, Federica Capra