Lea Michele (Spring Awakening a Broadway) sembra essere tornata sulla scena sentimentale. La star di Glee sta uscendo già da un paio di mesi con Matthew Paetz, un aspirante attore e modello che partecipa con lei nel video "On My Way" — così ha detto una fonte ad E! News. I due si sono conosciuti sul set del video e "lei si sta divertendo, ma la cosa non è serissima", ha aggiunto la fonte. Un’altra fonte ci ha riferito che Paetz è "molto dolce ed è un ragazzo davvero straordinario". Nessuno tuttavia parla di un certo servizio di TMZ in cui si dice che lui avrebbe lavorato in passato come gigolò. Stando a TMZ, Paetz era un impiegato di Cowboys4Angels, un servizio che offre "compagnia" maschile per donzelle. Il proprietario del sito, Garren James, ha offerto un laconico "no comment" riguardo al fatto se Matthew avesse lavorato (o lavori tuttora) per loro. Sul suo profilo di Facebook, Paetz si auto-qualifica come consulente di coppia e recentemente ha pubblicato consigli quali: "Se questo non è ciò che hai, lascialo",e il link a un articolo che parla di non accontentarsi della persona sbagliata. Un’altra fonte ha detto ad E! News: "È un accompagnatore affascinante, è un ragazzo molto gentile ed è davvero divertente". Inoltre: "adora le relazioni ed è felice di averne una. È il tipo di persona che vuole stare con la sua partner tutto il tempo, ma nel senso buono. E sa ascoltare". Paetz è il primo ragazzo ad essere legato sentimentalmente alla Michele da quando Cory Monteith è morto per un’overdose lo scorso luglio. Da allora la cantante ed attrice di 27 anni ha detto di aver lavorato soprattutto al suo nuovo album, Louder, e che canzoni autobiografiche quali "If You Say So" l’hanno aiutata a superare le conseguenze della tragica morte del suo compagno. "Per certi versi mi sembra che il folle amore che io e Cory avevamo l’uno per l’altra si sia trasformato in questa forza che mi pervade", aveva detto la Michele nel numero di gennaio di Teen Vogue. "È bello sapere che ora sta guardando tutto quello che faccio ed ho questa sensazione di dover fare tutte le cose non solo per me, ma per lui. Ho anche una bella rete di protezione — se fallisco o se lo stress diventa troppo, ho parenti ed amici che mi portano in salvo". (Fonte: E! online)