SABRINA MARCIANO: LE "MIE" VACANZE ROMANE
Riprendiamo le pubblicazioni delle interviste della nostra Morena. Durante le prove del musical "Vacanze Romane" al Teatro Diego Fabbri di Forlì, ha incontrato Sabrina Marciano, la nuova interprete della Principessa Anna.

D. Ciao Sabrina, in questa stagione teatrale sei diventata la nuova protagonista del musical "Vacanze Romane", accanto a Franco Castellano, ma in realtà avevi già sostituito Serena Autieri in questo ruolo.
R. E' vero. L'anno scorso a Serena Autieri capitò un incidente in teatro e per la piazza di Assisi fui chiamata io.

D. Cosa pensasti quanto ti contattarono?
R. Pensai:"Oh, Mamma Mia! Mi hanno chiamato per "Vacanze Romane". Fu troppo bello quando Garinei mi convocò. Era il coronamento di una carriera artistica iniziata proprio con lui con "Ma per fortuna che c'è la musica".

D. Come ti sentisti alla prima di Assisi?
R. Ero letteralmente in trance. Non riuscivo a pensare a niente e mi sciolsi solo durante gli applausi finali.

D. Com'è la tua Anna?
R. Premetto che ho visto il film perché adoro Audrey Hepburn. Nella mia Anna ho messo cose che mi appartengono ma sopratutto ho cercato di mettere nei miei occhi la sorpresa che ho visto in Audrey.

D. Quali consigli ti ha dato Garinei?
R. Garinei mi ha aiutato a far emergere la curiosità, a non aver paura di sperimentare e ad essere spensierata. Inoltre mi ha fatto capire i cambiamenti di questo personaggio che alla fine della storia diventa donna.

D. Il destino ti ha portato a sostituire per la seconda volta Serena Autieri perché la prima volta fu in "Bulli e Pupe". Che cosa ricordi?
R. Con la Compagnia della Rancia fu per me la prima volta che ebbi un ruolo da protagonista e di questo devo ringraziare immensamente. Di "Bulli e Pupe" conservo un magnifico ricordo. Era uno spettacolo scritto bene dove i caratteri dei personaggi erano giusti. Lo rifarei subito. Mi ricordo il grande lavoro per la sostituzione e le aspettative che la compagnia aveva riposto in me.

D. Che cosa ti piaceva di Sarah la protagonista di "Bulli e Pupe"?
R. La sua determinazione nel voler redimere tutti.

D. Riusciresti a fare un confronto tra Sarah ed Anna?
R. Non è facile ma ci provo. In comune hanno l'aver vissuto l'esperienza di guardare fuori dal loro mondo. A Sarah capita di guardarsi intorno mentre per Anna è proprio una decisione.

D. Che cosa ti colpisce di un attore?
R. Il carisma che deve arrivare fino all'ultima fila.

D. Tu nasci artisticamente come ballerina. Come ti sei avvicinata al canto?
R. Al canto mi sono avvicinata casualmente perché in realtà volevo diventare una ballerina classica. Infatti a dieci anni mi chiudevo nella mia camera, mettevo un brano di musica classica e chiamavo i miei parenti a guardarmi. In seguito m' iscrissi all'Accademia di Danza a Roma ma poi il mio fisico non mi ha più permesso di proseguire con la danza classica e mi sono avvicinata alla danza moderna. Capitava che quando andavo a fare i provini mi chiedessero di cantare e mi dicevano che ero molto portata per questa materia e così decisi di studiarla.

D. Veniamo al "Quartetto G". Com'è nato?
R. Il "Quartetto G" è nato grazie a Garinei che lo ha voluto fortemente. Con Laura Ruocco, Fabrizio Paganini ed Antonello Angiolillo montammo lo spettacolo "Tutto fa Broadway" che ci regalò un grande successo e ci unì molto. Il "Quartetto G" sta per debuttare con un nuovo spettacolo "In bocca al lupo" (il 28 febbraio a Montecarotto, ndr) a cui purtroppo non potrò partecipare perché impegnata con "Vacanze romane". Questo spettacolo è realizzato in collaborazione con Silver in cui ci saranno delle proiezioni video ed una sorpresa finale che però non posso svelare. Dovrete andare a vedere lo spettacolo.

D. C'è un messaggio che vorresti dare a chi intraprende questa strada?
R. Oltre al fatto di studiare per prepararsi, anche di far tesoro degli insegnamenti appresi lavorando e d'imparare a creare un personaggio. E' come un piatto: se metti gli ingredienti giusti diventa ottimo.

D. C'è un musical che ti piacerebbe interpretare?
R. Ce ne sono tanti! Ma se potessi scegliere farei "Mary Poppins".

D. Siamo alla fine dell'intervista c'è qualcosa che vorresti cambiare nel musical d'oggi?
R. Mi piacerebbe che il musical diventasse più meritocratico e che il pubblico andasse a vedere anche lo spettacolo...

L'intervista si conclude qui perché il direttore di scena è venuto a chiamare Sabrina per la prova microfono. La ringraziamo per la disponibilità e in bocca al lupo per i suoi progetti.
 

Morena Pompignoli

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