GIGI D'ALESSIO: "MI PIACEREBBE SCRIVERE UN MUSICAL"

Inizia a collaborare con musical.it Morena Pompignoli, che ci proporrà periodicamente le sue interviste a personaggi dello spettacolo. Un grazie a Morena.

DOMANDA. Gigi quando la musica è entrata per la prima volta nella tua vita?
RISPOSTA. Ho iniziato molto, molto presto... a quattro anni. Mio padre mi portò da Caracas una fisarmonica della Bontempi e mi appassionai a questo strumento così tanto che prese il posto dei giocattoli tradizionali come i trenini o delle partite di calcio.

D. Come mai da Caracas?
R. Mio padre andava molto spesso per lavoro in Venezuela per mantenere la mia famiglia che era composta di cinque persone e decise di portare un regalo all'ultimo dei suoi tre figli.

D. Quale è stato il primo brano che hai suonato con questo strumento?
R. JINGLE BELLS, il più facile per le Festività natalizie davanti al mio primo pubblico: i miei familiari.

D. Conservi ancora questa fisarmonica?
R. Certo e mi diverto ancora a suonarla.

D. So che hai avuto la possibilità di dirigere la prestigiosa Orchestra Scarlatti di Napoli. Che cosa ricordi di questa esperienza?
R. A 17 anni ebbi, come hai detto tu, questo grande occasione e conservo dei meravigliosi ricordi. In particolare mi ricordo del 21 giugno giorno del mio onomastico (il nome vero di Gigi è Luigi, nda). Diedi l'attacco all'Orchestra per iniziare a suonare e i musicisti anziché eseguire il brano previsto intonarono "Tanti auguri a te....". Fu uno splendido regalo. Oltre a ciò ricordo anche la grande responsabilità che avevo a soli 17 anni e la paura di sbagliare.

D. Durante il tuo percorso artistico hai avuto la fortuna di lavorare con diversi artisti....
R. Si, ed è stato molto istruttivo. Ognuno di loro Mario Merola, Nino D'Angelo e soprattutto Gigi Finizio mi hanno insegnato qualcosa. E' come se in un frullatore avessi unito le mie conoscienze con le loro ed alla fine è nato il mio stile.

D. Ricordi cosa provasti quando uscì il tuo primo disco frutto, immagino, di un meticoloso lavoro e di sacrifici?
R. Fu una grande soddisfazione ma all'inizio il successo non me lo sono goduto perché ero sempre preso da mille problemi e volevo raggiungere determinati obiettivi. Solo ora a 38 anni e con una carriera solida alle spalle riesco ad assaporarlo. Inoltre questo per me è uno splendido mestiere. Ho avuto la fortuna di poter fare ciò che nella vita ho sempre sognato e che mi piace. Purtroppo non tutti vi riescono. Alla MUSICA HO CHIESTO AMORE ED HO RICEVUTO DA LEI AMORE.

D. Proseguendo nel tuo percorso artistico s'incontra un'altra data importante: 7 giugno 1997.
R. Una data molto significativa ed emozionante. Mi esibii in concerto allo Stadio San Paolo della mia città davanti a 20.000 persone. Avevo una grande responsabilità nei confronti degli altri. Prima di salire sul palco mi feci il segno della croce. E' un gesto che faccio sempre.

D. Come nascono le tue canzoni?
R. Al pianoforte. Amo molto la vita e cerco di trasmetterlo nelle mie canzoni. Attingo dal mio passato oppure trasformo in musica e parole le esperienze di vita altrui.

D. E' vero che canti il tuo amore per la vita per esempio nel tuo ultimo lavoro discografico c'è il brano "NON C'E' VITA DA BUTTARE" com'è nata?
R. Una sera ho accompagnato mio figlio in discoteca ed ho osservato questo "mondo". Mi sono sentito in dovere di scrivere questa canzone per invitare i ragazzi a non "sballare" troppo facendo uso di droghe ed alcolici perché la vita è preziosa e va rispettata.

D. Su questa canzone hai realizzato un videoclip di grande effetto. Dove è stato girato?
R. A Verona in diversi ambienti: in una discoteca, in una casa e per strada.

D. Secondo te è meglio essere cantanti o cantautori?
R. Sicuramente cantautori perché si scrivono e si cantano le proprie emozioni e non quelle di altri.

D. Oggi molti ragazzi cercano di diventare cantanti. Cosa ti senti di consigliare a loro che vogliono intraprendere questa strada?
R. Non è una strada facile ma devono fare dei provini e mandarli alle varie case discografiche. Non arrendersi alle prime difficoltà e ai primi "no".

D. Quest'anno a Sanremo ti sei esibito con alcuni ragazzi della trasmissione "AMICI" di Maria De Filippi. Cosa ne pensi di queste scuole che nascono per aiutare i ragazzi a realizzare i loro sogni artistici?
R. Personalmente faccio i miei complimenti a Maria De Filippi perché la sua scuola è molto seria e valida. E' molto importante che nascano scuole che formino in modo completo i giovani a livello artistico. Quindi le apprezzo molto.

D. Quanto tempo ci vuole per allestire un concerto come il tuo e qual è l'elemento principale?
R. Di solito impiego due mesi e per me è fondamentale il PUBBLICO che canta con me le mie canzoni dalla prima all'ultima parola.

D. Se ti proponessero di scrivere le musiche per un musical accetteresti?
R. ...Quando? Sì certo, mi piacerebbe molto.

Speriamo accada presto dunque!

Un grande ringraziamento a Gigi D'Alessio per la sua disponibilità e al responsabile dell'Ufficio Stampa del Teatro Masini di Faenza, Ivan Caroli, per aver reso possibile questa intervista.

by Morena - 2005

Le date del tour estate 2005 di Gigi D'Alessio:
18 luglio - FAENZA - Piazza del Popolo
22 luglio - CASERTA - Stadio Pinto
24 luglio - CHIETI - Arena Civitella
29 luglio - MARTINA FRANCA - Campo Sportivo
4 agosto - PATTI - Campo Sportivo
5 agosto - MAZARA DEL VALLO - Campo Sportivo
7 agosto - VITTORIA - Campo Sportivo
9 agosto - AMANTEA - Campo Sportivo
10 agosto - NICOTERA - Campo Sportivo
11 agosto - ROSSANO - Campo Sportivo
13 agosto - SOVERATO - Campo Sportivo
15 agosto - MALTA - Campo Sportivo
18 agosto - ALBA ADRIATICA - Campo Sportivo
20 agosto - ANZIO - Campo Sportivo
25 agosto - VIAREGGIO - Torre del Lago
27 agosto - PAESTUM - Templi
3 settembre - SUBIACO - Campo Sportivo
4 settembre - CIANCIANO - Parco Fucoli
18 settembre - NAPOLI – Piazza del Plebiscito

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