Per le nozze del cantante Dennis Fantina ieri si è mossa anche la troupe del programma di Raiuno «La vita in diretta», con l’incursione nella sala matrimoni del Comune da parte dell’inviato Gianfranco Augus, il cronista specializzato nelle trame che trasudano di gossip o eventi mondani nel mondo dei Vip o degli aspiranti famosi. Telecamere della Rai a parte, la mattinata dei fiori d’arancio di Dennis e Sabina si è consumata con poche lacrime e molta partecipazione. Il tempo non ha dato una mano agli sposi ma la pioggia, non troppo insistente verso le 11.30 di ieri, non ha scompaginato quella che dovrebbe essere la giornata della vita della coppia artistica attualmente più celebre in provincia e dintorni.
Dennis è giunto nei pressi della sala matrimoni attorno alle 11, scortato dal fratello Christian e da un paio di amici. Il cantante triestino ha esibito un look classico, indossando un impeccabile completo grigio scuro a corredo di una acconciatura tradotta con poco gel e abbondanti basette; quasi un tributo a «Grease», il musical che lo ha visto protagonista nei teatri di tutta Italia nella fortunata tournée dello scorso anno. Più spettacolare l’entrata in scena della sposa Sabina, giunta nel piazzale antistante il Municipio alle 11.20 precise a bordo di una vettura d’epoca, una Ford Roadster del 1929. Un vero cimelio storico su quattro ruote il cui fascino è stato però soggiogato da quello della sposa che per l’occasione non ha voluto rinunciare all’abito bianco. Ai due sposi è toccata subito la prima razione di interviste delle telecamere Rai.
L’inviato della «Vita di diretta» ha tallonato sposi, parenti e amici prima dell’ingresso nella sala municipale preposta alle cerimonie nuziali. A officiare il rito non poteva che essere il primo cittadino, il sindaco Roberto Dipiazza, apparso compiaciuto di poter troneggiare anche sotto i riflettori di uno dei salotti buoni della televisione di Stato. Il sindaco di Trieste non si è fatto trovare impreparato all’abbozzo di siparietto allestito dal cronista Augus nel bel mezzo della cerimonia: «Sindaco, si rende conto che lei sta sposando Dennis?». La sciagurata domanda ha trovato subito eco: «Certo e ne sono onorato. D'altronde spesso nella mia attività in giro per l’Italia sento dirmi che Trieste non è solo la città di grandi sportivi, come ad esempio la Tanja Romano, ma anche di apprezzati artisti proprio come Dennis».
Ma il tocco alla cerimonia doveva darlo lui, lo sposo. All’atto della risposta alla fatidica domanda «Vuoi tu prendere in sposa...» il cantante triestino ha fatto esplodere un «sì» da tuono, da tenore, quasi a voler esprimere anche in semplici sillabe i dieci anni esatti di vissuto e sentimento che lo legano a Sabina. La cerimonia è scivolata via senza ulteriori sussulti. Ancora interviste a raffica, pioggia di flash da parte di testate locali e agenzie nazionali e quindi primo brindisi a champagne sotto i portici del Municipio attorno alle 12.
I due sposi hanno fatto trapelare in realtà pochi segni di emozione, forti di un sodalizio rodato e dalla forza emanante da Nathan, il figlio di 11 mesi, ieri più coccolato degli sposi. Dopo la cerimonia tutti al pranzo nuziale, allestito in altipiano, alle «Foglie del Carso», ma dopo aver visto la Ford Roadster accendersi e carburarsi al primo colpo di chiavetta; quasi per pretendere un po’ di flash tutta per sé. Qualcuno ieri tra i presenti auspicava l’improbabile arrivo di Maria De Filippi ma c’era anche chi attendeva di vedere tra gli invitati qualche reduce illustre della prima edizione di «Saranno famosi». Nulla di tutto questo. Di quel capitolo nessuna traccia, tanto per ribadire che la gloria dei primordi è alle spalle, da tempo. Dennis infatti guarda avanti. Per lui, Sabina e Nathan inoltre non c’è tempo nemmeno per la luna di miele perché premono gli imminenti impegni sulla ribalta di «Buona domenica», «La vita in diretta» e di altri nuovi scenari.
Francesco Cardella