MARIA
PAIATO
Nasce 37 anni fa in un piccolo paese
nella provincia di Rovigo. Si diploma allIstituto Tecnico per Ragionieri a Ferrara,
e avrebbe lavorato come ragioniera per tutta la vita se non avesse provato una profonda
avversione per tutto ciņ che č "ufficio", e se il caso non lavesse
portata sul palcoscenico del teatro dialettale prima e allAccademia Nazionale
DArte Drammatica S. DAmico poi. In Accademia studia con: Salveti, Fabbri,
Penelli, Ronconi, Ferrero, Trionfo, Corti, Moschin, Camilleri. Si diploma nell84 con
il saggio spettacolo "il risveglio di primavera" di F. Wedikind, per la regia di
L. Salveti. Per il teatro, tra gli altri, ha lavorato con R. Guicciardini ne "La
Commedia Cortigiana" di P. Aretino; con N. Loy ne "Lultimo degli amanti
focosi" di N. Simon, con E. Coltorti ne "La dodicesima notte" di W.
Shakespeare, con A. Calenda ne "La tana" di A. Bassetti, con M. Scaparro in
"Fatto di cronaca" di Viviani, con M. Bolognini in "Sogno di una notte di
mezza estate", con Sepe in "Un marito ideale" di O. Wilde, con Saverio
Marconi ne "Le Notti di Cabiria" e ne "Il Re Muore" di E. Jonesco e ne
"Il tacchino" di Feydeau. Per il cinema ha lavorato con G. Battiato in
"Diario di uno stupratore", con D. Camerini in "Nottataccia", con G.
Albano ne "La luna rubata", con P. Reggiani ne "Lestate di mio
fratello", con Corbucci in "Night Club".