Massimo Davico intervista per musical.it il
nuovo Rugantino di Garinei.
Michele La Ginestra, 36 anni, attivo da anni al piccolo Teatro Sette di Roma, conduttore
televisivo dellultima edizione di "Solletico", è stato scelto da Pietro
Garinei per interpretare Rugantino al posto di Valerio Mastrandrea e sempre accanto a
Sabrina Ferilli, nella nuova edizione della commedia musicale in scena dal prossimo 15
maggio al Teatro Sistina di Roma. Abbiamo voluto cogliere le sue impressioni e lo abbiamo
contattato telefonicamente.
E
un grande sogno che si avvera. Io a 15 anni andavo al Sistina a vedere
"Rugantino"; lho visto più volte e dicevo "io da grande voglio fare
Rugantino". E un personaggio che mi ha sempre attirato dal punto di vista
recitativo, credo che mi assomigli anche un po
per questa sua arte di
arrangiarsi; un gran personaggio che non può non attirare chi ama fare il mestiere
dellattore; perché non cè solo simpatia e comicità, ma anche il fascino di
una persona che per un ideale alla fine muore sul patibolo. In più essendo un musical la
cosa è ancora più affascinante in quanto attraverso la musica, le canzoni si possono
comunicare sensazioni ed emozioni maggiori. I musical in generale, e quelli di Garinei e
Giovannini in particolare, mi sono sempre stati nel cuore, perché è un tipo di
spettacolo completo in tutti i sensi, non solo perché cè recitazione, canto e
danza, ma anche perché nel musical si ride, ci si commuove
credo che per un attore
il musical possa essere considerato un punto darrivo; nel mio caso spero possa
davvero essere anche un punto di partenza. E comunque per me davvero un sogno che è
diventato realtà. Non mi sono neppure ancora abituato del tutto allidea.
Ci sono altri musical che ha visto e che le sono piaciuti particolarmente?
Mi viene in mente subito "Grease"; ero rimasto davvero colpito da Lorella
Cuccarini e Giampiero Ingrassia che stavano sul palcoscenico a cantare e ballare con una
tale bravura, facendo apparire il tutto così naturale e "facile" che mi veniva
da pensare "Ma io sarei capace di fare le stesse cose?". Ecco, penso che quando
si raggiungono dei risultati così si può davvero essere soddisfatti; lo possono essere
gli attori che senza dubbio si sono impegnati al massimo e lo può essere il regista che
ha messo in scena lo spettacolo. Il musical, quando è di alto livello, riesce a
raggiungere qualunque tipo di pubblico, dai più giovani agli anziani, dalle persone più
colte a quelle più semplici. Ora voglio vedere "A qualcuno piace caldo" con
Gassman e Tognazzi che mincuriosisce molto.
Corre voce che "Rugantino" verrà portato in Giappone
Lho letto anchio sui giornali e la cosa mi emoziona ancora di più. Ora
non voglio ancora pensarci. Sto facendo le prove di canto e quelle di recitazione con il
dott. Garinei; fra poco inizierò le prove di ballo
poi mischierò tutto e spero di
riuscire a fare qualcosa di bello. Io ho fatto solo spettacoli con canzoni, ma mai un
musical vero e proprio. Quindi lemozione è tanta. Ti devi muovere, devi ballare
mentre canti
ci vuole anche un buon allenamento fisico. Infatti vado anche a correre
tutti i giorni. Speriamo bene!
In bocca al lupo di vero cuore.
Crepi!
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