La Moriconi, che interpreterà la Lupa,
naturalmente secondo Magni e Garinei, dichiara: «È una vita che "mi dispero"
sul palcoscenico. Oggi, alla vigilia dei miei 70 anni, ho deciso di divertirmi un
po, portando in scena il sorriso, dopo esattamente 43 anni di teatro drammatico. Ma
non mi considero del tutto debuttante in questo campo: negli anni Sessanta, nel periodo
della Compagnia dei Quattro di Franco Enriquez, ho interpretato il musical Kiss me Kate
e una commedia scatenata come La dame de Chez Maxim. Questo non vuol dire che io mi
senta tranquilla: già mi tremano i polsi allidea di cantare e ballare. Meno male
che sono in ottima compagnia: lavorare al Sistina con Garinei è una garanzia di alta
professionalità. No, la mia interpretazione in I figli della Lupa non significa
una svolta, non ho tradito il teatro che ho sempre fatto e che comunque continuerò a
fare, nel corso dell'anno, per le produzioni dell'Eliseo»...
Luigi
Magni, autore e regista, racconta: «Non sarà la Roma che ho sempre trattato, ma quella
di prima, come dire la città vista nella sua infanzia, in un periodo nel quale gli uomini
e gli dei hanno abitato insieme e vissuto vicende di cui abbiamo soltanto pochissimi e
impercettibili segni su cui costruire delle ipotesi. Nel mio copione si parla di Romolo,
fondatore di una città che probabilmente esisteva prima di lui, assassino di Remo, che
magari invece è morto di vecchiaia. Parlo di Marte, Dio della giovinezza e della guerra,
fecondatore di campi, dei gemelli, che solo nella Lupa trovarono la vera madre. Parlo
della Lupa, che poi non era una lupa ma soltanto una donna, Acca Laurenzia, moglie del
pastore Faustolo. Ma non è il caso di anticipare altro: le prove potrebbero riservare
diverse sorprese»...
tratto
da: Il Messaggero, 11/03/01 |