
“Un
bellissimo, nuovo vestito per la storia di Step e Babi”, così
Federico Moccia ha descritto il progetto che trasforma il suo “Tre
metri sopra il cielo” in uno spettacolo prodotto da Palazzo
Irreale Produzioni e che vede Massimiliano Varese interpretare
Step e Martina Ciabatti nei panni di Babi, per la regia di Mauro
Simone, con le coreografie di Anna Rita Larghi, le musiche di
Giovanni Maria Lori e Marcello De Toffoli, il musical è scritto a
quattro mani da Federico Moccia e Mauro Simone,
Un sogno che sembra destinato a non tramontare, “perché – come ha
spiegato Federico Moccia – l’amore non può avere fine e questo è
il risultato che si ottiene quando si parla di sentimenti. Visto
che dovevamo raccontare i sentimenti e la sofferenza del primo
amore attraverso una rappresentazione teatrale e musicale – ha
dichiarato Moccia, parlando dello spettacolo - ci siamo distaccati
dal testo, pur restando fedeli ai personaggi e alle vicende,
cercando di non prestare troppa attenzione alla razionalità, ma
privilegiando il livello emotivo. La scrittura che è risultata è
chiaramente l’insieme di una serie di sensazioni, anche grazie a
Mauro Simone che ho particolarmente apprezzato per la sua capacità
di respirare e vivere profondamente il testo letterario, per poi
restituirlo in una nuova versione teatrale”.
Lo scrittore si è detto “particolarmente felice della scelta della
Produzione riguardo agli attori protagonisti, molto vicini
all’idea che avevo di loro quando ho scritto il libro nel 1992. Li
ho visti recitare insieme e mi sono piaciuti molto”.
"Abbiamo prima di tutto portato avanti un lavoro di ricerca
puntando sull’unione del gruppo”, ha spiegato il giovane regista
Mauro Simone, 27 anni e alla sua seconda regia teatrale. “Ho
parlato molto con Federico per capire il suo personale concetto di
amore, che lui interpreta come un arco che racchiude in sé un
apice, il momento più bello del sentimento, e la discesa, il punto
più basso da cui ripartire. Questo è il percorso di Step e che
appartiene a tutti gli uomini”. Per quanto riguarda la scelta dei
protagonisti, per trovare Babi sono state esaminate circa
settecento giovani attrici. “Prima ancora del fattore fisico, la
protagonista doveva emozionare con la voce: questa è la qualità
che abbiamo trovato in Martina Ciabatti che, oltre a un grande
talento, sembra avere nelle corde vocali un timbro particolare
dalla dolcezza infinita, oltre a due occhi meravigliosi che
portano ad amarla incondizionatamente”.
Le date del tour nella nostra rubrica "On
Stage"
