DAL
"CORRIERE DELLA SERA" DI LUNEDì 12 NOVEMBRE
2001
Attori
inglesi traditi dal tedesco
DEBUTTA IN GERMANIA
IL MUSICAL DEDICATO
A LADY DI: UN FIASCO
FRANCOFORTE - Il mito di Lady Di rivive
sulle scene tedesche: «Un sorriso incanta il mondo» è
il titolo del musical dedicato alla vita e alla tragica
fine della principessa del Galles, che ha debuttato sabato
sera a Saarbrücken in prima mondiale. Scritto e composto
dai tedeschi Peter Thomas e Volker Führer, è stato
prodotto da Karl-Heinze Stracke nella cittadina a
Sud-Ovest della Germania, a un passo dalla frontiera
francese. Un lancio ben organizzato prima di affrontare
una lunga tournée che porterà lo spettacolo in
Danimarca, Svezia, Belgio e Svizzera. Ma il pubblico non
si è lasciato incantare: la sala mezza vuota, fredda la
partecipazione, pochi gli applausi. Il tanto atteso
musical, dal costo di due milioni di marchi (circa due
miliardi di lire) rischia di rivelarsi un colossale flop.
Del progetto si parlava da anni in Gran Bretagna. Ma a
quattro anni dalla drammatica scomparsa della principessa,
si è preferito un lancio più «sicuro», in Germania.
Nei panni di Lady Di è stata scelta l’attrice-cantante
londinese Karen Gillingham - in parrucca bionda, dalla
somiglianza schiacciante con la principessa - e
particolarmente nota al pubblico per le sue qualità di
interprete principale dei musicals «Phantom of the Opera»
e «Les Misérables». Un’eroina messa subito a
confronto con la «rivale» Camilla Parker Bowles,
interpretata da Katherine Glasson, che seduce il Principe
Charles mentre schernisce l’ingenuità dell’amore di
Lady Di.
Lo spettacolo comincia e termina con il tragico incidente
in cui perse la vita la principessa del Galles, e racconta
tutti i passi della sua vita, dalla sua prima comparsa in
pubblico all’ultima intervista-fiume rilasciata
l’ultima sera all’Hotel Ritz di Parigi. Uno dei
passaggi-chiave del musical è rappresentato da una scena
in cui delle maschere spettrali cantano i pericoli della
campagna mossa da Lady Di contro le mine anti-uomo,
suggerendo la tesi di un complotto dei servizi segreti
britannici.
L’incidente di Lady Di ha lasciato un marchio indelebile
nel produttore tedesco Stracke, ex cantante lirico ed ex
direttore del berlinese Theater des Westens, prima di
fondare la sua compagnia. Strucke si trovava a Londra il
giorno in cui Diana morì. E proprio il dolore intenso e
la simpatia dimostrata da tutto il mondo per la
principessa lo convinsero della necessità di onorarne la
scomparsa con un’opera musicale in cui l’eroina
assumesse lo spessore di un’Evita o di un’Aida.
Il cast era composto da una quarantina di attori-cantanti,
quasi tutti britannici, che per la prima di Saarbrücken
hanno preferito esibirsi cantando in tedesco. Ed è stato
forse questo l’unico ma grave errore in un progetto
preparato con cura per anni. Perché il tedesco storpiato
da un forte accento inglese è risultato poco
comprensibile e legnoso al pubblico, naturalmente quasi
tutto locale. Un pubblico avvisato forse già prima di
questo inconveniente. Infatti alla prima hanno partecipato
soltanto 1600 spettatori, lasciando la Saarlandhalle mezza
vuota. Un ambiente freddino, che non ha spronato gli
applausi, se non nel finale. Ora il cast pone tutte le sue
speranze nel resto della tournée, programmata
opportunamente tutta in inglese.
Marika
de Feo
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