di Douglas J. Cohen
con
Crescenza Guarnieri
Massimiliano
Giovannetti
Cristina Ginevri
Christian Ginepro
regia
di
Gianluca Guidi
Sono passati tre anni da quando, per caso, acquistai
in un negozio di Londra un Compact Disc di una commedia musicale sconosciuta a
molti: "No way to Treat a Lady". Quando notai la confezione su uno dei vari
scaffali del negozio, il commesso (che credo mi avrebbe venduto qualsiasi cosa)
mi disse: "Lo ascolti, è un musical tratto da un film degli anni '60 con Rod
Steiger". Tornai a Roma e, qualche giorno dopo, cominciai l'ascolto del materiale
comprato in Inghilterra. In mezzo a dischi di musical molto blasonati mi
ricordai anche di quel cd comprato per caso. Rimasi sorpreso! L'autore mi era sconosciuto ma mi meravigliò la sua
capacità di mescolare armonie complesse e melodie costruite in modo mai banale
ma di facile ascolto. Successivamente ebbi il modo
di vedere il film e, incuriosito ne cercai subito l'adattamento teatrale. Fu
un'impresa non facile e dopo giorni passati a consultare Internet, decisi di
lasciare un messaggio sulla segreteria telefonica dello York Theatre che aveva
originariamente prodotto il musical. La settimana seguente un signore americano
molto simpatico mi dice al telefono: "Eccomi qua sono l'autore".
Così è cominciata questa avventura. Per impegni già presi in
precedenza mi resi conto che non avrei potuto far parte del cast artistico;
"bene", mi dissi, "vorrà dire che lo produrrò e basta". Invece, la voglia di
essere parte integrante di questa operazione ha preso il sopravvento. Con non
poche remore mi sono convinto a diventare regista. Non parlerò di questo, un po'
per pudore, un po' perché non ho simpatia per le persone che parlano di se
stessi. Al pubblico l'ardua sentenza. La scommessa cominciava a diventare
talmente difficile che ho deciso di complicarla del tutto: sfidando leggi di
mercato e distribuzione ho scelto un cast di giovani attori quasi sconosciuti al
grande pubblico, ma di grande valenza artistica. Mi ha stupito e gratificato che
il Festival di Borgio Verezzi abbia aderito a questa operazione. Ringrazio
Enrico Rembado per il coraggio, la fiducia e l'affetto dimostratomi. E poi la
mia amica Elisabetta Milani che ama le scommesse, e con una buona dose di
"follia" ha scelto questo spettacolo per il calendario del Teatro San Babila di
Milano. Grazie di cuore Bettina.
"Serial Killer per Signora" è una storia d'amore. Un amore
malato. E' un thriller con tanto di assassino, detective e vittime. È una storia
divertente e appassionante. È un musical intelligente. È un progetto che ho
amato da subito. Spero di riuscire a farlo amare anche a voi!!!
il regista, Gianluca
Guidi
In
tour nella stagione 2002/2003
Tutte
le date nella rubrica "On
Stage"