IL GIORNO - 1 giugno 2002
Pooh: «Sarà così
il nostro Pinocchio»
 

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MILANO — "Pinocchio" debutterà il 14 febbraio 2003 di fianco al Filaforum di Assago, nel Teatro della Luna, spazio pensato e costruito per il kolossal musicale firmato dal regista Saverio Marconi, Pierluigi Ronchetti (il testo) e dai Pooh (le musiche e 24 canzoni, con Valerio Negrini). Dieci milioni di euro di investimento, 1.250.000 solo per la produzione. E un teatro che è a immagine e somiglianza del burattino di Collodi (visto dall'alto). Legato da un cordone ombelicale al Forum: nella sua pancia saranno alloggiati l'ingresso, il foyer, l'area ristorante, il museo del musical. Un unico percorso tematico, ispirato alla favola di Collodi. Una coproduzione Compagnia della Rancia, Pooh (nella foto) e Gruppo Cabassi (attraverso ForumNet) che mette a disposizione di Saverio Marconi un budget degno di Broadway e dell'East End londinese, dell'arena parigina di Bercy.
Così "Pinocchio" aspira a diventare un successo internazionale (è già stato "opzionato" dai partner di ForumNet in sette paesi europei) e a staccare 150mila biglietti solo a Milano. Dove conta di restare sei mesi, grazie al grande bacino di pubblico, oltre venti milioni di spettatori virtuali, che può raggiungere, entro due ore, l'area di Assago. Sarà un "Pinocchio" ambientato negli anni '60, «quelli in cui io l'ho letto e sognato — anticipa Saverio Marconi — con un Geppetto di 40-43 anni, papà e non nonno del burattino. Un single che non ha famiglia e non vuole un figlio vero tra i piedi. Sicchè si costruisce un burattino, che però si mette e lo mette in un sacco di guai. La Fata Turchina non è nonna Lollo ma la bambina dai capelli turchini. Come nel testo di Collodi. Che ha scritto di un pescecane non di una Balena (ma forse opterò per la balena). Ho voluto un Gatto al maschile e una Volpe al femminile. Un Mangiafuoco sputafuoco. E' una favola sui sentimenti e sulla famiglia, sulle persone che ci danno delle regole e il richiamo del Paese dei Balocchi, la voglia di avventura. Che ci insegna quanto è importante sbagliare. Sarà un Pinocchio pieno di foreste, falegnamerie, feste, isole, cose magiche e frequentatori del mare».
«Sarà la rilettura di un testo — confessano i Pooh — inquietante e spaventevole (ti crescerà il naso, t'impiccheranno) che metteva in scena la crisi della famiglia tardo ottocentesca. Il nostro Pinocchio vuole tagliare i fili del grande burattinaio e cerca l'avventura. In uno stile che stupirà anche i fan dei Pooh (i nostri punti di partenza sono stati "Jesus Christ Superstar" e "Tommy" degli Who...)». Roby Facchinetti scende in piccoli dettagli d'autore: «Penso di poter dire che "Nel paese dei balocchi" sia un brano universale e "Giuro" una grande promessa di verità e amore. "Il gatto e la volpe" mi ricordano Vanna Marchi e soci...».
Dodici canzoni usciranno a novembre interpretate dagli autori; la colonna sonora con il cast teatrale e 24 temi finirà in un doppio Cd.
Un cast di cui si sa solo il nome del protagonista: Manuel Frattini.
«Ha fatto anche lui il provino — precisa Marconi — ,come gli altri 780, anche se ha già avuto con noi parti da protagonista. Per gli altri ruoli sono alle scelte finali. Proveremo da agosto». Prenotazioni aperte sul sito pinocchio.musical.it Biglietti da 50 a 12,80 euro, con pacchetti che prevedono ticket, parcheggio e ristorante. La formula "Pinocchio quando vuoi": 20 per cento di sconto se acquisti adesso e confermi un mese prima. Pinocchio Viaggi: tre giorni di spettacolo, visite e shopping. Dopo la lezione vincente di "Notre Dame de Paris", uno dei libri più letti nel mondo diventa un universo poetico e musicale che si fa teatro: una via di mezzo tra un palco tecnologico e un parco tematico. Come gli Universal Studios e Disneyworld. "Ma non vogliamo che la rappresentazione della favola — ammonisce Marconi — e la quotidianeità dei suoi personaggi (impegnati al bar) uccida la fantasia. Anche per questo, gli effetti saranno più magici che speciali. Noi crediamo ancora nell'emozione e nel sogno».

di Marco Mangiarotti