LA GAZZETTA DI PARMA - 2 giugno 2002
24 brani del quartetto, 20 miliardi di lire, 787 aspiranti
Pinocchio, figlio dei Pooh
sarà un musical-kolossal
Un'autentica Pinocchio-mania sembra sconvolgere negli ultimi tempi il campo dell'arte italiana, dal cinema (attesissimo il film di Roberto Benigni) al teatro (tra i precursori le nostre Briciole con diversi spettacoli) e dalla letteratura (Collodi viene tradotto in vari dialetti) alla pittura (soltanto a Parma si passa dalle opere dell'internazionale Antonio Nocera all'attuale mostra su Mangiafuoco alla Galleria del Teatro).

In questo vasto panorama mancava il musical. E la lacuna è stata colmata dalla Compagnia della Rancia di Saverio Marconi, regista numero uno del musical in Italia e in questa occasione anche autore di Pinocchio a metà con Pierluigi Ronchetti, direttore di Tv Sorrisi e Canzoni. Tutte le musiche, inedite, sono state composte dai quattro Pooh (Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Stefano D'Orazio), con la complicità del loro storico paroliere Valerio Negrini.

Ambientato negli anni '60 e modernizzato nel rispetto della fiaba originale (Geppetto diventerà un quarantenne e la Fata Turchina una bambina), Pinocchio è stato presentato venerdì a Palazzo Isimbardi di Milano, con largo anticipo sul debutto per avviare la prevendita dei biglietti, possibile da domani telefonando al 199-158158.

Esordirà infatti il 14 febbraio 2003 in uno spazio appositamente creato accanto al Filaforum di Assago (Milano): il Teatro della Luna, con 2500 posti, servizi di ristorazione, merchandising, mostra sul musical e parcheggio. Una tensostruttura modellata sul volto di Pinocchio, dai cui occhi usciranno raggi di luce visibili a chilometri di distanza. Quindi, un ambiente ancor più sofisticato di quello costruito da David Zard per il Notre Dame de Paris di Cocciante, primo grande esempio di un musical-kolossal ideato da un italiano.

Incredibili i costi del Pinocchio di Marconi & Pooh: 10 milioni di euro, cioè poco meno di 20 miliardi di vecchie lire, una cifra comunque ammortizzabile grazie anche all'opzione da parte di sette Paesi europei. Innumerevoli gli effetti speciali e le magìe sul palco, con ben 280 addetti ai lavori, 320 costumi, 800 proiettori, un'ampia orchestra e un impianto digitale ottimo per la qualità del suono.

Nella parte di Pinocchio il ballerino acrobata Manuel Frattini (ma come si giustificherà «un pezzo di legno» così snodato?), scelto dopo estenuanti provini tra 787 aspiranti. Nel cast in via di definizione figurano pure Pietro Pignatelli, Felice Casciano, Simona Patitucci e Lena Biolcati, la cantante che partecipò al Festival di Sanremo nel 1987 con Vita mia e nel 1990 con Amori.

I 24 brani dei Pooh, interpretati sulla scena dalla Compagnia della Rancia, sono scaturiti da oltre due anni di intenso lavoro: le 11 canzoni vere e proprie verranno pubblicate in anteprima il prossimo novembre in un album a firma dei Pooh. Due di queste, Il gatto e la volpe (niente a che vedere con Edoardo Bennato) e Giuro, sono già indicate come potenziali singoli di successo.

E la morale? «Cercare di amare più che di essere amati», promettono gli autori. Per adesso, però, il finale non viene svelato.

Fabrizio Marcheselli