«Pinocchio» guida i nuovi musical

Nasce un teatro per la fiaba, brani dei Pooh. In arrivo «Bulli e pupe» e «Chicago»

 
MILANO - Un «Pinocchio» da 10 milioni di euro diretto da Saverio Marconi e con 24 brani nuovi dei Pooh, già prenotato da 7 Paesi europei, sarà il colpo grosso d’una prossima, ricca stagione di nuovi musical: il quasi brechtiano «Chicago» creato da Bob Fosse, di cui è prossimo anche il film, al classico yiddish «Il violinista sul tetto» con Moni Ovadia e la sua Theater Orchestra, da «Bulli e pupe» con la Massironi e divi tv (anche al Sistina di Roma) ad «Aggiungi un posto a tavola» di Garinei e Giovannini con Scarpati e Martina Stella. Lo spettacolo tratto da Collodi, presentato ieri a Milano, debutterà il 14 febbraio 2003. Per ospitarlo sarà creato il nuovo «Teatro della Luna»: 2500 posti, 7000 metri quadrati adiacenti al Forum di Assago, della società ForumNet, con servizi di ristorazione, posteggio e mostra sul musical.

FINALE A SORPRESA - Marconi, che firma anche il copione insieme con Pierluigi Ronchetti, assicura che i fatti della fiaba saranno quelli, l'epoca gli anni '60 ma con facoltà di non essere precisi. E un nuovo avvio. Racconta: «Un pino viene abbattuto da un fulmine, ma chiede alla Luna di poter resuscitare: diventerà così il corpo del burattino. I personaggi? Geppetto è un papà 40enne single con operosa officina e un'assistente che è la gioia, la magìa; la Fatina è una giovane fanciulla dai capelli turchini, il Gatto e la Volpe due simpatici mascalzoni. E Pinocchio è quello che siamo stati tutti: bambini che passano attraverso le tentazioni di molti paesi dei balocchi perché hanno voglia di scoprire il mondo, ma è importante sbagliare. La morale? Cercare di amare più che di essere amati. E un finale a sorpresa».


BALLERINO ACROBATA - Il cast dello spettacolo della Rancia pieno di magìe ed effetti speciali per 1 milione e 250.000 euro è capitanato dal ballerino acrobata Manuel Frattini, che si è sottoposto a un provino come altri 786 ragazzi entusiasti, e comprende poi Pietro Pignatelli, Lena Biolcati, Felice Casciano e Simona Patitucci. L'operazione lancia, dopo l'exploit del «Gobbo» di Cocciante, un grande musical tutto italiano cui perfino l'America sembra interessata. «E la concomitanza col film di Benigni ci fa solo piacere», dice Marconi». I Pooh, dopo 35 anni di onorata carriera, megalomani per loro stessa ammissione, sono contenti di cambiare marcia e già per l'autunno anticipano un disco con 11 brani dello show. «Abbiamo sempre avuto un musical in testa, fin dai tempi di "Jesus Christ", ma ci doveva arrivare l'idea giusta. Ci interessa con "Pinocchio", cui lavoriamo da oltre due anni, raccontare un'avventura e la mutazione dell'idea ottocentesca della famiglia, per uscire un po' dal nostro stile, stavolta senza ascoltare troppo i grilli parlanti».
Maurizio Porro


1 giugno 2002